Fin dal giorno in cui Caracol è stata fondata, abbiamo scelto di sviluppare la tecnologia di produzione additiva come un modo per colmare il divario per processi produttivi verso la sostenibilità!
La sostenibilità ambientale è sempre stata un pilastro fondamentale per noi, e siamo stati molto contenti di lavorare al bando della Regione Lombardia per incentivare l’innovazione nelle filiere di economia circolare delle nostre regioni.
Il nostro progetto MASAU ha l’obiettivo di sviluppare un arredo urbano il cui ciclo di vita abbia un impatto positivo sia sull’ambiente che sulla società. Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione di diversi attori locali, tra cui ComoNExT Innovation Hub, Comune di Lomazzo, Politecnico di Milano e LCE.
In termini di impatto ambientale, il progetto ha assecondato la necessità di dare nuova vita al polipropilene riciclato, scegliendo un materiale con un’elevata componente di riciclo, potenzialmente ulteriormente riciclabile, e in grado di resistere agli agenti esterni nel tempo. Caracol ha ottimizzato il design e attraverso Heron AM, la piattaforma robotica di produzione additiva di grande formato, ha ridotto al minimo l’impatto del processo di produzione in termini di tempo di stampa, consumo energetico, materiale utilizzato e rifiuti generati.
Un altro obiettivo è stato quello di creare un ambiente che favorisse l’inclusività e le interazioni sociali all’interno di ComoNExT. L’arredamento, progettato con forme organiche e disposto a semicerchio, include anche elementi IoT per abilitare funzioni intelligenti all’interno dell’installazione. Ad esempio, i vasi hanno permesso di introdurre piante che vengono irrigate automaticamente grazie a sensori intelligenti; i gestini per la raccolta differenziata dei rifiuti ne facilitano la gestione e lo smaltimento, il tutto alimentato ad energia solare.
Caracol lavora per colmare il divario della produzione verso un modello di sostenibilità
Il progetto MASAU esemplifica il potenziale della produzione flessibile di componenti con impatto ambientale da zero a positivo, producendo elementi urbani personalizzati che sono anche socialmente utili.
Grazie al progetto di Regione Lombardia, è stato possibile analizzare l’impatto del progetto e del processo produttivo messo in atto da Caracol in modo analitico con uno studio LCA (Life Cycle Assessment) eseguito da LCE, che ha avuto come obiettivo quello di determinare l’impatto preliminare associato all’intera catena di fornitura di questi complementi d’arredo, per tutto il loro ciclo di vita, utilizzando come riferimento le norme ISO 14040-44.
Sono stati studiati diversi indicatori (KPI), tra cui:
- Potenziale di allarme globale (GWP irreversibile) (Kg CO2 eq/kg)
- Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili utilizzate (MJ/Kg)
- Utilizzo di acqua dolce (m3/Kg)
- Rifiuti pericolosi e non pericolosi smaltiti (Kg/Kg)
- Materiale secondario (quantità di materiale riciclato recuperato) (Kg/Kg)
Grazie a questo studio, è stato possibile constatare che, sebbene le tecnologie di stampa 3D possano ancora avere un notevole impatto ambientale, esistono modi per ridurne l’impronta. A Caracol, molte di queste azioni vengono attuate quotidianamente, come ad esempio:
- ridurre al minimo l’uso delle risorse (materiali, energia)
- ridurre i tempi di produzione
- ottimizzare le geometrie al fine di ottimizzare i processi secondo quanto sopra descritto,
- produrre pezzi su richiesta,
- eliminare la necessità di attrezzature aggiuntive o materiale di supporto alla produzione,
- eliminare ulteriori fasi di assemblaggio o di post-lavorazione complessa, ove non necessarie,
- localizzare la produzione più vicino al punto di utilizzo dei pezzi,
- ridurre i rifiuti nella catena di fornitura (utilizzando materiali riciclati o creando zero rifiuti),
- sviluppare una tecnologia sempre più efficiente (Heron AM è più efficiente nel suo fabbisogno energetico in termini di MJ/Kg rispetto alle tradizionali stampanti FDM)
Caracol lavora duramente per aumentare il suo impegno verso un impatto ambientale positivo, investendo in diverse innovazioni per le proprie sedi operative e per il processo di produzione, tra cui l’aumento delle fonti di energia rinnovabili utilizzate, l’efficienza energetica, una migliore gestione dei rifiuti e molto altro ancora.