La tecnologia non è solo una questione di prestazioni, ma influisce sugli ecosistemi, l’ambiente e le società. Questo approccio olistico pone le basi per il “Green Deal europeo” – compresa la politica “Green Manufacturing: Demonstrating technologies to fight Climate Change”, che promuove una transizione verde verso la neutralità climatica entro il 2025.
Nello scenario attuale, Caracol ha partecipato al bando del progetto EIT Manufacturing Demo4Green – con il progetto RARe-WASTE “Robotic Large Format Additive Remanufacturing from Recycled Waste”, per dimostrare come la tecnologia LFAM possa essere sostenibile in termini di processi e prodotti. Riducendo l’uso delle risorse da un lato e implementando un ciclo di vita più lungo dall’altro, può migliorare le prestazioni complessive della produzione. Le tecnologie digitali come i sistemi LFAM potrebbero infine supportare lo scopo ultimo dell’economia circolare, se combinate con le filiere locali, dallo smantellamento delle parti a fine vita al riutilizzo dei materiali riciclati.
Il caso dimostrativo del progetto consiste in uno stampo per la laminazione di pale eoliche stampato in 3D, prodotto con materiale riciclato e valutato in termini di requisiti tecnici e funzionali in collaborazione con il Centro di competenza MADE i4.0. Questa applicazione ha fornito la prova di diversi vantaggi tangibili che possono essere raggiunti attraverso la produzione con il processo di produzione additiva di grande formato (LFAM), tra cui: un miglioramento dei tempi di consegna del 50%, un maggiore risparmio di materie prime del 72% e una maggiore riduzione degli scarti del 90% rispetto ai processi tradizionali. Inoltre, rispetto ai processi tradizionali con cui vengono generalmente prodotti le attrezzature come questa, il caso studio è stato convalidato anche dal punto di vista tecnico, dimostrando di poter mantenere le tolleranze dimensionali e la rugosità superficiale desiderate. Infine, grazie alla collaborazione con ProM Facility, del nostro partner Trentino Sviluppo, la porosità del materiale è stata analizzata tramite CTscan di campioni di materiali stampati e ha fornito risultati eccellenti, pari a una porosità massima di 0,2 mm.
03 Stampi per la laminazione di pale eoliche
La tecnologia impiegata è il sistema robotico di stampa 3D di grandi dimensioni Heron AM di Caracol. Grazie alle attività finanziate di test-before-invest, si è scoperto che il materiale di scarto dei componenti compositi a fine vita può essere utilizzato per la produzione additiva di componenti di grande formato. Questo tool è stato sviluppato grazie alla collaborazione con Enel Green Power sia per il riciclo della fibra di vetro che per le potenziali applicazioni. Pertanto, il caso studio si rivolge specificamente al settore dell’energia eolica e mostra le opportunità reali della tecnologia LFAM per segmenti di clienti quali OEM, Tier 1 e 2, nonché per gli utenti finali industriali di utensili in materiale composito e per i produttori di impianti energetici onshore. Tuttavia, le possibilità intersettoriali di questa tecnologia avanzata si aprono a diverse applicazioni industriali, come quelle aerospaziali e automotive. In questi ultimi casi, i materiali riciclati vengono già impiegati per produrre stampi e attrezzature e continuano ad essere testati per applicazioni di parti finite.
Frutto dell’impegno nel trovare sempre nuovi modi per migliorare la sostenibilità dei processi di produzione industriale, Caracol è felice di poter mostrare come le tecnologie di fabbricazione additiva di grande formato di Caracol possano essere un fattore di sostenibilità, non solo per l’industria delle energie rinnovabili.